Babbo
Natale
La
figura del vecchietto più amato e atteso dai
bambini,
ha una storia che si perde nella notte
dei tempi.
Il Babbo Natale che conosciamo noi è, infatti,
l'evoluzione di un personaggio realmente
esistito: San Nicola.
Nicola,
nato in Turchia e divenuto vescovo di Myra,
nell’Asia Minore, attorno al 350 d. C.,divenne
popolare per la sua bontà e carità.
Intorno a lui, negli anni che seguirono la sua
morte, si diffusero numerosissime leggende.
Una
tra le più famose, confermata anche da Dante
nel Purgatorio,
è quella che racconta come
Nicola, addolorato dal pianto e commosso dalle
preghiere
di un nobiluomo impossibilitato a
sposare le sue tre figlie perché caduto in
miseria,
decise di intervenire lanciando per tre
notti consecutive, attraverso una finestra,
tre
sacchi di monete come dote per le ragazze.
La
prima e la seconda notte le cose andarono come
stabilito,
ma la terza notte San Nicola trovò
la finestra inspiegabilmente chiusa e
decise di
arrampicarsi sul tetto per gettare il sacchetto
di monete attraverso il camino.
Quando
morì, le spoglie del santo, o le presunte tali,
vennero deposte a Myra fino al
1087.
In
quell'anno vennero trafugate da un gruppo di
cavalieri italiani e portate a Bari,
dove sono
tuttora conservate, e di cui San Nicola è
divenuto il santo protettore.
Dal
Medioevo in poi la figura di San Nicola, il
santo generoso,
assunse diversi nomi e
fisionomie nei vari paesi europei:
Father
Christmas in Inghilterra,
Julenisse in
Scandinavia,
Saint Nicolas in Svizzera,
Père Noël
in Francia,
SinterKlaas in Olanda.
I
protestanti, dopo la Riforma, gli affidarono la
missione di portare regali ai bambini,
però gli
tolsero i paramenti solenni da vescovo, troppo
vicini alle raffigurazioni dei Cattolici.
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