I
miei incantesimi sono infranti
I
miei incantesimi sono infranti.
La
penna mi cade, impotente, dalla mano tremante.
Se
il mio libro é il tuo caro nome, per quanto mi preghi,
non
posso più scrivere. Non posso pensare, né parlare,
ahimé
non posso sentire più nulla,
poiché
non é nemmeno un'emozione,
questo
immobile arrestarsi sulla dorata
soglia
del cancello spalancato dei sogni,
fissando
in estasi lo splendido scorcio,
e
fremendo nel vedere, a destra
e
a sinistra, e per tutto il viale,
fra
purpurei vapori, lontano
dove
termina il panorama nient'altro che Te.
(Edgar Allan Poe)
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